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L’Epitrocleite

L’Epitrocleite

L’epitrocleite conosciuta anche come “gomito del golfista” è una patologia del gomito che interessa i tendini dei muscoli che si inseriscono sull’epitroclea (flessore radiale del carpo, pronatore rotondo, palmare lungo, flessore ulnare del carpo), alla parte interna del gomito. Mario (nome di fantasia) nemmeno a dirlo le ha provate tutte.

Ricordo agli inizi quando mi confrontavo con un’amica fisioterapista mi raccontava che quando entrava nello studio di fisioterapia un paziente con problematiche del gomito si facevano il segnano della croce, insomma per dire che sono sindromi molto complicate da risolvere.

Non è la prima volta che mi capita, ma in questi casi io uso una tecnica poco amata in Italia, ma molto utilizzata in oriente, il Guasha.

Questa tecnica anche se un pochino dolorosa mi da risultati anche immediati. Guasha significa togliere la febbre, insomma togliere l’infiammazione. Finito il trattamento Mario si sente sollevato, sente i brividi per tutto il corpo, poi gli chiedo, “posso fare una foto al braccio?” e lui mi da l’ok, eccola.

Quello che si vede in foto è lo “sha” l’infiammazione intrappolata all’interno dei tessuti che in questo modo è stata portata in superficie, dove il corpo con più facilità la può neutralizzare.

Il guasha mi da molte soddisfazioni anche per i dolori alla schiena, sciatiche e problemi respiratori.

Unico difetto, è doloroso e il segno dello Sha rimane per 2 o 3 giorni.

Come dicono i cinesi:

“Piccolo dolore, grande beneicio”.

Prima che esce dallo studio, gli dico “sai Mario, la parte infiammata è la parte dei sentimenti” e lui mi dice, “si non amo parlare di me e dei miei problemi, nemmeno con i miei familiari.” Le cose non dette anche se per non dare preoccupazioni agli altri possono aver favorito l’infiammazione e il blocco energetico di questi meridiani. Questo probabilmente non lo sapremo mai, ma Mario prima di andare via mi dice “parlerò di più con mia moglie, me lo chiede in continuazione.” 🙂