SEGUICI SU FACEBOOK:
@medicinaclassicacinese

Musica e Medicina

Musica e Medicina

“E’ dalle odi che la mente si risveglia;
dall’appropriatezza si stabilisce il carattere;
dalla musica si riceve l’affinamento.

Confucio

“La musica aiuta a non sentire dentro
il silenzio che c’è fuori.

Bach

“Mi basta una sonata di Corelli
perché mi meravigli del creato.

Battiato

Qualche giorno fa ho detto alla maestra dei miei figli: “i miei figli pensano solo a giocare!” e lei mi ha guardato con aria severa dicendomi: “il gioco è una cosa seria, è attraverso il gioco che i bimbi imparano”.

Allora in questo articolo vorrei giocare con qualcosa che mi ha accompagnato sin dall’infanzia, una passione che mi accomuna ai miei genitori, la musica.

Lo spunto l’ho avuto osservando questi due ideogrammi antichi:

musica-medicina

E sono rimasto incuriosito dalla loro somiglianza.
Cosa avevano intuito migliaia di anni fa gli uomini in Cina?

Studiando le culture dei vari popoli abbiamo imparato quanto associassero la musica alla filosofia, alla matematica e alla virtù. Non era considerata solo un diletto, ma una vera e propria ispirazione interiore del Sé che può essere ripercorsa per crearne di nuova.

Dentro di noi abbiamo due concetti molto simili che si rincorrono l’un l’altro, kan e qin. Entrambi si usano per definire le emozioni ma kan è inconsapevole, mentre qin è consapevole.

Bene, la musica è l’arte di saper far incontrare kan e qin, per esempio:
sono arrabbiato e la mia rabbia la sfogo contro tutto e tutti; questo significa far uscire il qin, ovvero intensificare un movimento di energia verso l’alto che può portare a cefalea, occhi rossi etc… Questo viene amplificato per esempio dalla musica commerciale con testi emozionali tristi, rancorosi o la cui unica dote è quella di avere dei motivetti orecchiabili.

Quando invece mi fermo e riesco a chiedermi “perché sono arrabbiato? Da dove viene questa rabbia? Questa è musica della virtù, il far incontrare qin e kan in qualcosa di più profondo che aiuta ad affinare il pensiero. Possiamo provare questo tipo di sensazione ascoltando per esempio una musica più d’autore o che richiami alcuni tipi di frequenza o vibrazioni (ad es. musicoterapia).

Proprio a maggio la rivista scientifica Frontiers in Human Neuroscience ha fatto una pubblicazione intitolata “The challenges and benefits of a genuine partnership between Music Therapy and Neuroscience”. In questo testo la neuroscienziata Lauren Stewart afferma:

“le proprietà della musica, per le sue caratteristiche intrinseche, per le risposte emozionali e per la comunicazione interpersonale, possono essere molto potenti nelle situazioni cliniche. Quando è usata in maniera appropriata, la musica può addirittura essere un’alternativa importante alla terapia farmacologica”.

Il punto è che ne ilcamminodelloshen molto spesso non riusciamo a trarre dagli eventi musica, ma amarezza, rancore, invidia e così via. I kan e qin finiranno in questo modo per annodarsi e ad accumularsi nel jing (patrimonio genetico) che genererà sintomi e malattie per farli ritornare alla luce. Allora la medicina antica aiuta a ritrovare quella musica che un tempo non abbiamo ascoltato; il compito del cuore imperatore è di ritrovare se stesso e lo fa attraverso il rito (li) e la musica, quando con questi non vi riesce si affida alla medicina.
Ecco perché medicina e musica hanno ideogrammi simili, ma ci sono ancora tante cose da approfondire, per esempio l’etimologia dei caratteri o come tutto questo si tramuta in meridiani, nella fisiologia e nella propria evoluzione personale; saranno questioni di cui tratteremo durante una delle nostre condivisioni negli articoli o nei corsi, per il momento finiamo qui, buona musica a tutti.

 

Leave a comment